Si laurea in Bari in Medicina e Chirurgia nel luglio 1971 con 1110/110 e lode discutendo una tesi in immunologia, che poi costituirà la disciplina fondamentale della sua carriera dal punto di vista sia didattico che scientifico. Ricopre dalla laurea in poi presso l’ Università di Bari il ruolo di Assistente Universitario, Professore Associato ed infine viene nominato Professore Ordinario nel luglio del 1986.
Formazione all’ estero
Dal 1977 al 1979 lavora presso l’ Istituto Max Planck di Immunobiologia
in Friburgo (Germania) interessandosi sul ruolo immunitario delle endotossine batteriche. Per tali
studi gli viene proposto di trascorrere un altro periodo di lavoro (1982-1985) negli Stati Uniti in
Birmingham in Alabama presso il Dipartimento di Microbiologia di quella Università. Sono anni
fondamentali questi ultimi in quanto associando l’ esperienza tedesca con quella americana nel
campo della immunità delle mucose scopre meccanismi importanti che regolano la risposta
immunitaria intestinale nei confronti di batteri e/o loro prodotti tossici. Inoltre entra in contatto con
importanti scienziati a livello internazionale con i quali mantiene ancora rapporti a distanza di 30
anni.
Altri incarichi
Ricopre il ruolo di Direttore Scientifico dell’ IRCCS di Gastroenterologia in
Castellana Grotte dal 1996 al 2009, svolgendo studi in tema di immunopatologia delle malattie
infiammatorie croniche intestinali e della epatiter C.
Studi sulla Immunonutrizione
Negli ultimi dieci anni circa gli studi si sono rivolti verso la
immunonutrizione e cioè la risposta immunitaria livello intestinale nei confronti del cibo. In
particolare i risultati più significativi sono stati ottenuti nel settore dei polifenoli estratti dall’ uva
nera (Negroamaro e Nero di Troia)in quanto tali sostanze manifestano proprietà antiinfiammatorie
sia in vitro che in vivo. Alcuni studi condotti in cooperazione con colleghi giapponesi della
Università Kitasato in Tokyo hanno portato alla realizzazione di un prodotto arricchito in polifenoli
che viene utilizzato in Giappone in trial clinici in pazienti con rinite allergica o colite ulcerosa. Un
estratto ricco in polifenoli di uva nera (Leucoselect Fitosoma) è stato utlizzato in un trail in pazienti
superanziani, dimostrandosi che tali sostanze hanno la capacità di rispristinare nei soggetti arruolati
la risposta adattiva di tipo Th1 con produzione di IL-2 e IFN-gamma. Una ricerca da poco conclusa
e basata sulla somminstrazione di polifenoli estratti da semi di uva Nero di Troia varietà canosina
in spigole ha dimostrato che tale regime alimentare fa diminuire le infezioni dei pesci in
acquacoltura e la mortalità potenziando altresì la risposta immunitaria (progetto vis maris). Sempre
con gli stessi estratti di semi di uva è in corso un’ altra ricerca (finanzia atta attraverso….) che
prevede sia studi di neurogenesi in topi somministrati con polifenoli che la valutazione degli stessi
su linfomonociti di sangue periferico in soggetti obesi. Altri lavori nello stesso settore hanno
riguardato il monitoraggio immunitario (produzione di citochine sieriche) in soggetti anziani
attraverso il quale risulta un ripristino della risposta protettiva nei confronti di patogeni. Nell’
ambito della nutrizione altri lavori hanno riguardato gli effetti immunitari del latte di asina e del
latte di capra (progetto INTERREG Italia-Grecia) sia in vitro che in vivo.In particolare questi tipi di
latte cosiddetti di nicchia svolgono azioni benefiche nell’ organismo umano sia per la produzione di
ossido nitrico (a funzione cardioprotettiva) che di mantenimento delal omeostasi immunitaria.
Attività editoriale
Editor delle seguenti riviste: